comunicazione Impara a Negoziare relazioni

– Negoziazione di Coppia – CREDENZE LIMITANTI per un RAPPORTO DURATURO, Perchè sempre più Coppie SCOPPIANO?

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Aumentano le Separazioni, sempre più Coppie Scoppiano.

Perchè? 

Negoziazione di Coppia, se non la conosci sei fregato!

Ciao Andrea entrando nel circolo degli amici disse Marco sai ho deciso di sposarmi tra sei mesi.

Tu sei pazzo rispose Andrea, ti sposi, ma hai deciso di rovinarti per tutta la vita?

Ma chi te lo fa fare?

Hai visto la vita com’ è bella e tu che fai?

Decidi di sposarti, no proprio non è possibile prova solo ad immaginare che tutto quello che fai oggi non lo puoi fare più, perderai la libertà, dovrai dar conto di tutto ciò che fai, poi devi fare la spesa, dare una mano nelle pulizie e non ti dico quando arriverà un figlio!!!

Dovrai cambiare anche i pannolini, fare la pappa e perderai ogni forma di libertà, vivrai solo per lavorare e portare soldi a casa e tua moglie non avrà più attenzioni per te, perché sarà così presa nel farà la mamma che si dimenticherà di fare la moglie e tu ti sentirai solo e dopo ti pentirai di esserti sposato.

Lasciati dare consiglio, lascia le cose come stanno senti a me e se te lo dico io che ti voglio bene come un fratello allora significa che è proprio così.

Marco traumatizzato da queste parole gli chiede come mai allora si è sposato!

Andrea risponde che si era sposato perché pensava che tutte quelle cose che gli erano state dette e che lui da buon amico fraterno stava dicendo a Marco fossero solo sciocchezze e che non fosse niente vero.

Perché non chiedi il divorzio chiese allora Marco, Andrea rispose che era una cosa quasi impossibile da fare perché era nato il piccolo Francesco e lui non voleva che il bambino crescesse con i genitori separati.

Marco allora gli chiese cosa gli mancasse veramente nel rapporto con la moglie per essere felice, Andrea stette zitto per un momento ma poi cominciò ad elencare un sacco di stupidi motivi fino a quando non squillò il suo cellulare ed era la moglie che piangendo gli disse al telefono che il piccolo Francesco aveva pronunciato la prima parola, aveva detto “PAPA’” e che lei stava cercando di correggerlo perché il suo non era un papà come tutti gli altri ma era un papà eccezionale e un marito fantastico, Andrea rimase quasi pietrificato nel sentire quella cosa, se lo fece ripetere più volte,  poi riattacco di colpo il telefono e andò al bar li vicino, comprò una bottiglia di spumante e disse a Marco che sarebbe subito corso a casa per abbracciare sua moglie e suo figlio, che stava provando delle sensazioni mai provate prima e in quel clima di pura euforia ed entusiasmo gli disse che quella sera Marco sarebbe stato suo ospite a cena insieme alla futura moglie per festeggiare la prima parola del figlioletto e il futuro matrimonio di Marco.

Marco voleva parlare, voleva spiegargli che forse non era possibile, ma non ci fu niente da fare, Andrea era un fiume in piena di allegria e non volle sapere ragioni andò via e corse da sua moglie e suo figlio.

 

Quante volte nella nostra vita abbiamo sentito storie simili a quelle di Andrea e Marco?

Come abbiamo reagito di fronte ad esse?

Per entusiasmarsi non è detto che ci vogliono grandi gesta di grandi persone, a volte come avete visto basta anche una parola detta anche in modo non chiaro da un bambino per emozionarci, entusiasmarci e soprattutto per avere una visione diversa e positiva della vita.

Le emozioni sono strettamente personali e soggettive, quello che per un individuo può rappresentare un grave problema, per un altro può significare una sciocchezza e viceversa.

Mote volte capita che alcune persone dette demotivanti riescano con il loro pessimismo a smorzare l’entusiasmo delle persone che si trovano di fronte solo perché forse loro quella mattina si sono svegliate storte, allora pensano che il mondo  le osservi, che tutto vada male e che stare in uno stato di depressione sia la miglior cosa da fare, perché giustamente secondo queste persone, se c’è un problema tu devi essere triste, incazzato, nervoso altrimenti che problema è?

Il vero problema e sulle convinzioni che ognuno di noi coltiva fin dalla tenera età, noi veniamo codificati da piccoli e ci riportiamo queste convinzioni lungo tutto il tragitto della nostra vita.

Queste convinzioni non fanno altro che limitarci su tutto ciò che facciamo, non ci lasciano pensare liberamente e ancora peggio non ci fanno raccogliere dalla vita ciò che veramente vorremmo  raccogliere, perché essendo convinti di un qualcosa cominciamo a dare le cose per scontato.

Col passare del tempo le convinzioni ci portano a parlare sempre di meno dimenticando che quando poi si finisce di comunicare si è quasi arrivati alla fine del rapporto.

Perché meravigliarmi se la mia ragazza non mi ha capito su una cosa, cazzo eppure stiamo insieme da tanto tempo, io proprio non capisco può mai essere che ogni cosa che succede gliela devo dire altrimenti non mi capisce?

Cioè ci rendiamo conto a volte di fronte a cosa ci fermiamo?

Come possiamo avere la presunzione di essere capiti dal nostro partner quando già noi siamo consapevoli di non capire? Quando non parliamo?

Questo non è possibile, non si può vivere un rapporto senza comunicare con l’altra persona, senza renderla presente, sena condividere le emozioni, perché se noi ci sforzassimo di dare un po’ di più, di essere più chiari ci accorgeremo di avere nel nostro partner un compagno o una compagna di viaggio nel percorso della nostra vita.

Le convinzioni si possono nutrire sulle cause di un qualcosa.

Ti capita di incontrare una donna separata e te ne innamori, la gente penserà che tu sia stato stupido perché quella donna già ha amato e che quindi qualsiasi persona di buona posizione sociale andava bene perché il suo obiettivo era solo di riaccusarsi!

Ma è mai possibile che una donna solo perché ha avuto un rapporto coniugale difficile e ha avuto il coraggio di separarsi non può più amare, non ha più il diritto di vivere solo perché ha deciso di ritornare a vivere!

Queste cose nel mondo di oggi si sentono spesso, e non è sicuramente un bene per l’umanità stessa.

Non possiamo essere così limitati, non possiamo giudicare gli altri, non possiamo decidere per gli altri.

Molte coppie scoppiano proprio perché si danno molte cose per certe e si basano giudizi sulle credenze popolari.

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Impara a Negoziare.

“Negoziare per Vincere”

Ciao al prossimo articolo.

Domenico De Sena

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