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Il Venditore Politico – Segreti & Misteri di un Mondo che Affascina & Crea Confusione

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Il Venditore Politico

Segreti & Misteri di un Mondo che Affascina & Crea Confusione

In questi giorni, nei notiziari televisivi, nei telegiornali, sui giornali e dove  cacchio ti pare si parla sempre più spesso del Referendum che da qui a poco vedrà impegnati gli Italiani verso una scelta!

Già di per se scegliere è una cosa molto difficile, figuriamoci poi quando lo si deve fare e non si hanno le giuste informazioni, diventa tutto terribilmente difficile, non è che le informazioni non vengono date, è solo che risulta essere scocciante stare li a capire perché votare Si o perché votare No, e allora che si fa?

La cosa più semplice è seguire la massa, o meglio è seguire la persona influente in famiglia (quello che decide per tutti insomma) e fare esattamente ciò che lui dice di fare.

L’articolo di oggi però non è strutturato per spiegare i motivi del Si o del No, è figlio di una considerazione fatta in questi giorni ascoltando i vari esperti in Tv, gli esponenti politici del Si e del No e diciamolo pure, anche alcune persone che si intrattenevano al Bar.

Una delle cose che subito mi è risaltata in mente è stata la straordinaria vicinanza che oggi la politica ha con il marketing, dove il mercato sono i cittadini votanti, le quote di mercato sono rappresentate dal numero di voti e i clienti sono i cittadini!

Tutto il processo che porta un’azienda a vendere i suoi prodotti e un politico a prendere i suoi voti e Negoziazione!

La Negoziazione dei processi di vendita e quasi uguale, dunque oggi più che mai, politica e vendita camminano di pari passo e chissà se le strategie usate per vendere possono essere applicate anche alla politica per racimolare voti e preferenze?

Oggi le aziende sono orientate ai clienti, sapere che cosa vuole un cliente non è poi così d’aiuto se una dozzina di altre aziende sta già soddisfacendo i desideri degli stessi clienti, la stessa cosa vale anche in ambito politico, promettere ciò che già è stato promesso da altri a cosa porta? A essere una copia dell’altro!

Oggi secondo il mio modesto parere per avere successo bisogna orientarsi alla concorrenza, un’azienda deve cercare i punti deboli nelle posizioni dei suoi concorrenti e lanciare quanti più attacchi di marketing contro quei punti deboli, un politico deve fare quasi la stessa cosa e sostituire gli attacchi di marketing al confronto sul campo, portando a termine gli obiettivi e rendendo evidente il risultato differenziante.

Oggi il mondo degli affari deve necessariamente orientarsi alla concorrenza, un buon prodotto non è abbastanza buono per il successo, nel mercato di oggi hai bisogno di un vantaggio competitivo, devi essere diverso, devi saper negoziare ogni aspetto per essere riconosciuto come il TOP.

Oggi più che mai sia l’uomo politico che aspira al successo, sia l’azienda che vuole conquistare ingenti quote di mercato, deve attuare una corretta Strategia di Negoziazione.

Cosa significa ciò?

“Significa che bisogna essere pronti e preparati a dichiarare una vera e propria guerra di marketing e informazione”

Si si, hai letto proprio bene!

Le campagne e le strategie dei processi di negoziazione di successo devono essere sempre di più pianificate come se fossero campagne militari, perché la pianificazione strategica diventerà sempre più importante.

Le Aziende e i Politici dovranno imparare come “attaccare” e come “aggirare” la loro concorrenza, come “difendere” le loro posizioni e come e quando sostenere una vera e propria guerriglia da strada, avranno bisogno di maggiori notizie su come anticipare i movimenti concorrenziali.

“Se stai pensando che tutto ciò già si attua, ti dico subito che ti sbagli, perché una cosa è creare confusione, tutt’altra cosa e quando metti questa confusione in una strategia precisa e mirata a un obiettivo”.

Devi essere veramente pronto a combattere una guerra, dove la “concorrenza” è il nemico e l’obiettivo è vincere la battaglia.

Voglio fare una precisazione, giusto per addolcire un po’ i toni, voglio spiegarti la differenza tra una guerra militare, una guerra di marketing e una guerra politica.

La Guerra Militare: in una guerra militare, due o più armate combattono per il controllo di uno stesso territorio, in Iraq, per esempio gli Stati Uniti e i suoi alleati hanno combattuto contro i ribelli per il controllo del territorio.

La Guerra dei Processi di Negoziazione: in una guerra di Negoziazione (o ancora meglio di Marketing), due o più aziende combattono per il controllo dei clienti. A differenza di una guerra militare, una guerra di Marketing non finisce mai.

La Guerra Politica: in una guerra Politica, due o più politici (o partiti politici) combattono per il controllo dei territori a seconda dei voti dei loro clienti (cittadini aventi diritto al voto), a differenza della guerra militare e quella di marketing, la guerra politica è orientata sia al controllo dei territori che dei clienti, e…non finisce mai!

In guerra, vinci superando in astuzia, prendendo e sopraffacendo il nemico, il territorio che conquisti è solo un riflesso della tua abilità.

I Processi di Negoziazione del Marketing, rappresentano la Strategia e la Tattica che un’azienda o un politico usa per vincere una battaglia sul mercato.

Tutto lo studio che c’è dietro ai Processi di Negoziazione del Marketing non è solo uno studio su come fare a vincere, è altrettanto importante sapere come fare a non perdere.

Prima di terminare questo articolo, voglio raccontarti un piccolo aneddoto di storia vera, leggilo con molta attenzione perché introdurrà il nuovo articolo.

“Maratona: 490 a.C.

A Maratona 15.000 persiani (provenienti dalla zona oggi conosciuta come Iran) sono sbarcati presso la baia di Maratona, a nord est di Atene, dove hanno fronteggiato 11.000 ateniesi. Numericamente più deboli, i greci avevano un grande vantaggio, la falange. Ogni soldato greco impugnava il suo scudo in modo da sovrapporlo a quello del suo vicino, proteggendo per metà sé stesso e per metà l’uomo alla sua sinistra. La falange diede parecchio filo da torcere ai persiani, che erano abituati a combattimenti uno conto uno. 6000 persiani persero la vita, mentre solo 200 furono le perdite ateniesi. A Maratona l’efficacia della tattica militare di lavorare all’unisono e mantenere le forze concentrate in un punto è stata fermamente dimostrata. Certo, noi oggi ricordiamo l’evento per via dell’eroico Filippide, il soldato che corse per 40 Km fino ad Atene con la notizia. <Gioite! Abbiamo vinto!> urlò al suo arrivo, per poi cadere morto subito dopo.”

La falange greca era un concetto rivoluzionario che permetteva ai singoli guerrieri di agire all’unisono.

Hai capito il concetto?

Cosa hai di diverso?

Perché scegliere te?

Hai fabbricato la Tua Falange?

Bene, rispondi a queste domande e pianifica i tuoi attacchi.

Nel mondo degli affari, così come in quello politico del futuro è conosciuto come “focalizzazione” ed è un modo molto potente di creare uno sfondamento nel marketing aziendale e politico moderno.

Se vuoi approfondire i concetti, spiego il tutto in modo molto più dettagliato nel mio libro “IL NEGOZIATORE”, ti consiglio di acquistarlo e leggerlo!

Se hai delle considerazioni da fare, inserisci il tuo commento, renditi attivo!

Impara a Negoziare.

“Negoziare per Vincere”

Ciao al prossimo articolo.

Domenico De Sena

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